LOGORANTE MA VIVO. NELLE PAROLE DI PAOLO GRASSI

LOGORANTE MA VIVO. NELLE PAROLE DI PAOLO GRASSI

Di KATIA IPPASO
Con SARA VALERIO
Regia ARTURO ARMONE CARUSO

Lo spettacolo su Paolo Grassi nasce dal desiderio di restituire alla comunità la figura di un intellettuale che ha profondamente segnato il mondo culturale italiano e internazionale, lasciando una fondamentale lezione sull’importanza del teatro come servizio pubblico e strumento di crescita collettiva.
Il progetto artistico è concepito come un viaggio alla scoperta della mente e del cuore di Paolo Grassi offrendo un’esperienza immersiva che non vuole raccontare solo la storia dell’uomo e dell’impresario, ma anche la sua profonda e innovativa visione del teatro nel secondo dopo guerra che diventa attuale.
Una scenografia essenziale in cui pochi elementi chiave vengono trasformati da un gioco di luci, suoni, specchi e riflessi che ricostruiscono la complessità della sua personalità. Una stanza delle idee: un luogo in cui la vita, le passioni e le battaglie si riflettono, rifrangono e deformano a rappresentare l’eterna lotta tra i sogni e la realtà burocratica e politica da affrontare.
Uno spazio scenico in cui la memoria prende forma e corpo per farsi proposta viva e pulsante, offrendo al pubblico una testimonianza diretta e coinvolgente delle vita di Grassi e una proposta concreta.
Muovendo dalla grande mole di scritti lasciati da Grassi, Katia Ippaso, giornalista e drammaturga, creerà un nuovo testo teatrale capace di immergerci nella vita, negli ideali e nelle sfide affrontate da Grassi non solo per celebrare una figura troppo spesso dimenticata, ma per invitare ad una riflessione sul ruolo del teatro nella società di oggi e spronare verso un nuovo dibattito e nuove forme e stimoli. Si ripercorreranno i pensieri e le riflessioni di Grassi, insieme a frammenti biografici e riflessioni su temi ancora attuali come il rapporto tra teatro e politica, la funzione educativa dell’arte, la forza dei sogni in un contesto spesso ostile. Si esplorerà la complessità del personaggio attraverso una scrittura che alterna momenti di lucida analisi a ricordi e confronti interiori. Ogni parola è scelta per trasmettere le forza e la passione di Grassi per un teatro al servizio della comunità, offrendo agli spettatori un’immersione diretta nel pensiero di un uomo che ha dedicato la propria vita all’arte come strumento politico di cambiamento.
La regia dello spettacolo, affidata ad Arturo Armone Caruso, darà vita ad una narrazione intensa e profondamente umana, si concentrerà sull’espressività corporea e sull’intensità interpretativa mirata alla costruzione di un rapporto intenso tra attrice e pubblico. Unendo corpo, suono e immagine in un unico linguaggio teatrale, Armone Caruso permette a Paolo Grassi di rivivere in scena incarnando il complesso intreccio di ideali, sogni e sfide che lo hanno definito. La regia darà vita ad un monologo intimo e riflessivo ma anche vibrante e dinamico, dove la protagonista, da sola sul palcoscenico, diventerà tramite tra il pubblico e l’Universo di Grassi. Con una direzione attenta al dettaglio e all’emotività si costruirà ogni scena come un’istantanea della mente e della memoria di Grassi alternando momenti di intimità e riflessione ad altri di maggiore intensità in cui l’interazione tra la protagonista e gli elementi scenici diventeranno simbolo della tensione tra sogno e realtà, tra ideali e burocrazia con uno sguardo visionario verso il futuro del teatro perennemente da ricostruire.